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Nome: Kim Cognome: Fenix Età: 25 anni Professione: impiegato Carattere: Kim e' un ragazzo socievole,spigliato e molto sveglio;instaura facilmente rapporti con tutti,ed e' piuttosto sicuro di se',non solo grazie al proprio aspetto fisico,ma anche grazie alla sua posizione sociale,che lo colloca in una famiglia economicamente agiata.Le sfide non lo spaventano,purche' non riguardino il mondo del lavoro!Kim e' infatti estraneo alle responsabilita' più serie,ma conosce alla perfezione come muoversi nella vita mondana,fatta di vizi e piaceri,e alla quale dedica le sue intere giornate.Ama viaggiare ed e' raro che resti per più di tanto in un solo posto...dei suoi fratelli e' forse il meno legato alla famiglia,proprio per via della sua continua ricerca di liberta'...il futuro lo ha sempre preoccupato poco,mentre di rado rinuncia agli eccessi. Storia: Kim e' nato alla base di Roma,quando suo padre era ancora un soldato semplice che lavorava li'.Fratello gemello di Alice e' tuttavia sempre stato diverso da lei...entrambi hanno una spiccata capacita' di mettersi nelle situazioni più complicate o spiacevoli,ma a differenza della sorella lui tenta difficilmente di cambiare il proprio stile di vita,e si preoccupa ancor meno dei dispiaceri o delle pene causate ai suoi genitori.Ha frequentato le scuole a San Francisco,dopo la nomina del padre a generale e dopo la maturita' non ha mai pensato di trovarsi un lavoro,arrivando all'eta' di 25 anni totalmente immerso in una vita agiata e priva di impegni.
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A dispetto di quanto si aspettava, il suo vecchio aveva reagito bene alla domanda, e anzi pareva aver già fatto i conti con quella prospettiva, prendendo seriamente in considerazione l'idea di ritirarsi...o almeno, questo era quanto sosteneva da un pezzo. Papà... iniziò Kim, cercando di trovare un approccio che non fosse troppo rude non credo che...allo stato attuale delle cose, per lo zio Dom farebbe molta differenza. Stare seduto dietro la scrivania del tuo ufficio, oppure...stare seduto nel suo. Dominic era davvero come uno zio per lui, un uomo al quale aveva imparato a voler bene e ad affezionarsi, e in quel momento si rammaricò di non essere passato a trovarlo più spesso. Ma a volte, non sapeva davvero cosa dirgli che potesse farlo star meglio...e sapeva che, in ogni caso, niente avrebbe cambiato la sua condizione o sollevato il suo spirito Comunque riprese ...mi sembra una scelta sensata la tua. In fondo, è a quell'uomo che dobbiamo la vita di Alice, e quella di Elijah e Kendra. In lontananza, ci fu il rombo di un tuono.
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