GDR Stay Alive

Appartamento di Nathaniel Arcibald, -Londra-

« Older   Newer »
  Share  
-Nathaniel-
view post Posted on 28/6/2012, 10:27







Edited by -Nathaniel- - 10/9/2012, 15:24
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 25/8/2012, 20:03




DA QUI



Grazie al teletrasporto di Nate,lui e Nihal arrivarono a casa in poche frazioni di secondi. Le parole della donna rimbombavano ancora nella sua testa...glie lo aveva detto infine...si,gli aveva detto Ti amo...e lui?
Non aveva risposto. Si era limitato a prendere le sue mani,sfiorarle le labbra e poi chiudere gli occhi,figurandosi nella mente il luogo esatto dove "viaggiare"...accese la luce,illuminando un ambiente ordinato e pulito...tutto in quella casa suggeriva l'idea che fosse ben poco vissuta...e del resto Nathaniel vi passava pochissimo tempo. Ancora meno dopo gli ultimi accadimenti che avevano visto la scomparsa della sua ragazza...
Si avvicinò al tavolo,al centro del salone,e posò le chiavi sulla superficie di vetro...abbandonato poco distante c'era un medaglione...guardandolo il Demone provò un moto di nostalgia;lo nascose sotto il palmo della mano,per poi trascinarlo verso il bordo e lasciarlo ricadere nella tasca dei pantaloni. Un tempo era appartenuto ad Elettra...ma dopo la sua morte doveva aver perso ogni potere,non era che una reliquia ormai. La mia camera da letto è di sopra disse,voltandosi verso l'Angelo Se vuoi riposarti,intendo... aggiunse subito,per evitare possibili fraintendimenti. Per molto tempo,dopo essersi amati in una notte senza luna,non si erano più rivisti...non sapeva quindi quali pensieri occupassero l'animo di Nihal in quel momento...certo lei lo amava,ma...in egual misura,a volte,dimostrava anche il contrario...probabilmente,quindi,non vi sarebbe stato nessun ulteriore contatto fisico tra loro...nessuno che richiedesse la necessità di spogliarsi almeno!
Posso offrirti qualcosa? le domandò Una tisana magari...ti aiuterebbe a rilassarti,e farebbe bene anche al bambino ricordava di avere ancora nella dispensa qualche ingrediente usato da Leredar,il Draenei shamano,esperto di magia e infusi. Senza aspettare una risposta si diresse in cucina,riempiendo un pentolino d'acqua e mettendolo sul fuoco...mentre il suo riflesso si tuffava sulla superficie del liquido trasparente,Nate scorse i propri occhi velati di preoccupazione...sospirò. Sapeva di non poter continuare a tenere Nihal all'oscuro della verità...
 
Top
{Nihal
view post Posted on 3/9/2012, 14:18




Tutto intorno a loro era immacolato, pulito e senza uno spillo fuori posto. L'abitazione era stupenda, e Nihal non fece altro che guardarsi intorno, ammirando la cura con cui è stata arredata e pensata, sicuramente senza lasciare nulla al caso. Grazie..
Non aveva battuto ciglio dopo le ultime parole di Nihal, e ora sembrava più che mai immerso nei suoi pensieri. L'intento era quello di proseguire il discorso interrotto poche ore prima, ma decise di evitare..almeno per ora. Le vetrate suggerivano un'atmosfera romantica, spezzata forse dalla strana tensione che venne a crearsi tra i due. Sentì Nathe trafficare in cucina, ne scorse la figura fredda e senza emozione prepararle qualcosa di caldo. La donna si sedette sul sofà immenso che occupava la stanza, cercando di stringersi il più possibile in un angolo. Si sentiva tremendamente a disagio e fuori posto, tutto questo "lusso" non l'aveva mai visto. Cercò di non toccare nulla, mentre ammirava intorno a se le fotografie appese al muro. Era impossibile non accorgersi della vista mozzafiato che offriva la sua seduta. Che casa stupenda.. pensò. Il pensiero che la ragazza di Nathe fosse stata li metteva ancora più ansia a Nihal, sentendosi un'intrusa nella vita di Nathe. La paura di perderlo era più forte però di ogni soggezione, cercò quindi di calmarsi e aspettare il suo ritorno.
I due non erano in fondo troppo lontani, Nihal alzò leggermente la il tono di voce, rivolgendosi all'uomo.. Nathe.. mi dispiace...
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 4/9/2012, 14:43




Dopo alcuni minuti,Nate spense il gas. Nel pentolino bollente si agitava un infuso color ambra...riversò il liquido in una tazza e la porse a Nihal,che nel frattempo aveva preferito accomodarsi sul divano...probabilmente si sentiva più al sicuro lì,che non nella camera da letto. Non ringraziarmi le disse ...è il minimo che io possa fare. E' stata una pessima giornata aggiunse,rivolto forse più a sè stesso che alla donna.
Aveva rischiato di perderla,e questo gli dava la misura dei suoi sentimenti per lei...eppure...nonostante la sentisse scusarsi di continuo,chiedere perdono per colpe che non aveva commesso...non trovava il coraggio per assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Temeva il modo in cui avrebbe reagito davanti alla verità...
Sedette accanto a Nihal,osservandola bere,ma solo pochi secondi dopo si alzò,andando verso la finestra...era facile notare il suo nervosismo...così pressante da non riuscire più a tenersi tutto dentro;e infine esplose Non ti ho detto tutto esordì. Una breve pausa,poi continuò Cole aveva promesso di salvarti la vita,solo se...solo se in cambio gli avessi dato qualcosa che lui voleva... deglutì pesantemente...faceva fatica a guardare l'Angelo negli occhi,ma sostenne comunque il suo sguardo Lui ha...chiesto nostro figlio.
Tacque. Il silenzio scivolò tra loro in modo rapido e subdolo,insinuandosi tra le pareti della stanza E io l'ho fatto. Gli ho promesso che lo avrebbe avuto,ma solo se avessi potuto riaverti...mi dispiace concluse in un sussurro.






 
Top
{Nihal
view post Posted on 4/9/2012, 15:28




Il calore della tazza riscaldò le mani di Nihal, il gusto dolce della tisana le diede subito sollievo. Riuscì a prenderne solo pochi sorsi, quando Nathe le rivelò la tremenda verità. In quel momento, una pugnalata al petto non era nulla in confronto alle sue parole. Il respirò le si bloccò in gola,portandola a una paralesi temporanea, incredula davanti a una rivelazione tale. La presa delle mani venne meno.. la tazza ancora piena e fumante cadde rovinosamente al suolo, frantumandosi in mille pezzi e spargendone il contenuto sul pavimento perfetto del soggiorno. Una grande chiazza divideva ora i due, Nathe attirato dal rumore, e Nihal in piedi, davanti a lui.
...No..non è vero... Il silenzio dell'uomo non faceva altro che confermare il tutto.
La mano copriva la sua bocca, quasi a voler calmare la sua sofferenza e il flusso di imprecazioni che in quel momento perivano tra i denti stretti.
La rabbia prese poi il sopravvento su tutto, si avvicinò a Nathaniel, spingendolo bruscamente a ridosso della vetrata.. CHE DIAVOLO HAI FATTO!?!?!?!.. Le pupille ardevano del fuoco della rabbia, come mai prima. Guardò fisso i suoi occhi, cupi e colpevoli, lo avrebbe ucciso in quel momento, dilanato il suo corpo così come il suo cuore era in quel momento.. Lo strattonò più volte, bloccandolo nuovamente al vetro tenuto ben saldo per i vestiti. La mobilia intorno a loro iniziò a fluttuare nell'aria, evocata forse incoscentemente dall'angelo.. No..no..no...come hai potuto.. Gli oggetti ripresero posto rumorosamente, il volto di Nihal era solcato dalle lacrime. Lasciò la presa, e si ritrovò a fissare il pavimento. Si portò vicino al tavolo, sorreggendosi su di una sedia, sentendosi privata della cosa più preziosa che avesse mai avuto..
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 4/9/2012, 19:44




Nathaniel non reagì e non si difese. Era preparato ad una simile reazione,ma sperava ancora che Nihal potesse capire...quando la sua schiena urtò la finestra alle proprie spalle,il vetro vibrò sonoramente,e nello stesso momento alcuni mobili fluttuarono da terra,come mossi da una forza invisibile. Non ci voleva molto a rendersi conto di cosa stesse succedendo...l'Angelo era in preda all'ira più brutale,i suoi occhi accecati dalla rabbia e dall'odio,lo stesso che gli aveva letto in viso nel loro primo incontro al cimitero...se non l'avesse fermata,di lì a breve avrebbe potuto distruggergli l'intero appartamento;ma non era sicuramente questo il primo pensiero del Demone in quei frangenti.
Non appena Nihal parve calmarsi,almeno in parte,ogni cosa riprese il suo posto...la presa su di lui si allentò,e Nate riebbe il controllo di sè;la sentì singhiozzare,il suo petto era scosso dai fremiti...poteva immaginare come si sentisse...non era stato facile neppure per lui fare quella scelta. Ma forse non avrebbe mai compreso fino in fondo il suo dolore...il dolore di una donna,di una madre...dopotutto,lui,aveva preferito anteporre la vita della sua amata,a quella di suo figlio...si era dimostrato egoista e adesso ne stava pagando il prezzo.
Con passi lenti,quasi esitanti,le si avvicinò...tese un braccio verso la sua spalla,ma quella mano non arrivò mai a toccarla;la ritrasse,come se avesse paura di procurarle un ulteriore ferita anche solo sfiorandola...adesso erano così distanti,che le parole sembravano non bastare e non riuscire a raggiungere l'animo dell'altro. Ma in cuor suo,Nate era consapevole di non potersi arrendere...sarebbe stato vile da parte sua lasciare sola ancora una volta Nihal...
Ascoltami,per favore tentò,non sicuro che lei avesse voglia di farlo,ma deciso ad andare avanti comunque Quello che ho fatto è terribile,hai ragione,ma tu stavi morendo! Sotto i miei occhi,e io...ero così impotente,non sapevo come aiutarti! senza quasi rendersene conto,ora le era così vicino da sentirne addosso il calore.
In quel momento era la sola cosa che potevo fare per riaverti indietro! Non volevo perderti,non volevo dire addio anche a te! disse ancora,con un chiaro riferimento alla recente scomparsa di Elettra Pensi davvero che potrei lasciare nostro figlio nelle mani di quel Demone?! la sua voce si alzò di qualche tono Cole non toccherà il bambino! Credimi,farò di tutto perchè questo non accada...per proteggervi rimase lì,immobile,a pochi centimetri dalla donna...percepiva il suo respiro ancora affannato,il suo pianto sommesso...ma non trovò un modo migliore di quella promessa per consolarla.
 
Top
{Nihal
view post Posted on 5/9/2012, 16:48




Non erano di conforto le parole di Nathe. Caduta nell'oblio del dolore, temeva per la vita del bambino, in fin dei conti non sapeva per quale motivo quell'uomo volesse suo figlio..La presa sulla sedia, si fece salda e disperata, cercare una via di fuga in quel momento da una verità così crudele, sembrava impossibile.. Le lacrime cessarono la loro corsa sul suo viso, ma il suo cuore non smise di sanguinare. Prese coraggio, nel più remoto angolo della sua esistenza e si rivolse al demone..
Tu...devi prenderti le tue responsabilità..lo guardò negli occhi.. Se succedesse qualcosa al bambino.. ti riterrò responsabile.... Nonostante non ci fosse traccia d'odio nelle sue parole, Nihal era assalita dai dubbi e dalla paura. Aveva salvato la sua vita concedendo quella di un innocente senza colpa. Per qualche istante pensò di lasciarlo, ma solo dopo capì che più grande dimostrazione d'amore non esistesse e che, forse, stesse giù pagando troppi conti del passato..
Come faremo Nathe...come? Finalmente calmata, cercò rifugio tra le braccia dell'uomo.Giurò a se stessa che avrebbe dato la vita, pur di difendere il frutto del loro amore, ed era consapevole che anche lui avrebbe fatto la stessa cosa.
Se ci separiamo ora è la fine...e non voglio Nathe..non voglio perderti ancora. Strinse a se il suo corpo,sperando fosse tutto un brutto sogno.
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 6/9/2012, 15:36




Le parole di Nihal furono taglienti. Sentiva già il peso dell'accaduto sulla propria coscienza,e ora sapeva che se non fosse riuscito a salvare il bambino dalle grinfie di Cole,lei non lo avrebbe mai perdonato...non disse niente,in fondo non aveva molti argomenti per potersi giustificare,se non l'amore per la donna. Ma a quanto pareva non era sufficiente per sistemare le cose...mentre l'Angelo si stringeva a lui,in cerca di una risposta che non aveva,il ragazzo volse altrove lo sguardo,in un punto non ben definito della stanza. In poco tempo gli eventi lo avevano travolto,cambiando e sconvolgendo la sua esistenza...la vicinanza con Elettra,quando era ormai convinto che non avrebbe più amato nessuno,e la sua improvvisa scomparsa;l'arrivo di quel figlio mai cercato...il rapporto innaturale con una creatura che avrebbe dovuto uccidere per salvaguardare la proria vita.
D'un tratto le certezze di pochi istanti prima si piegarono sotto la paura incontrollata del suo animo...neppure il Demone in quel momento fece sentire il suo ruggito...ma qualcos'altro gli graffiava dall'interno...sarebbe voluto scappare,lontano dai suoi tormenti e da quella nuova vita. Si sentì un vigliacco.
La voce dell'Angelo lo strappò ai suoi pensieri,e guardandola negli occhi molte di quelle angoscie persero di senso...il suo posto era lì;e tuttavia temeva di deluderla ancora in futuro...erano così diversi perchè le loro anime potessero divenire l'una parte dell'altra Baciami sussurrò soltanto,stringendola a sua volta Ho bisogno di sentirti dentro di me. Le sue labbra catturarono quelle di lei,delicate e forse un pò insicure...



 
Top
{Nihal
view post Posted on 6/9/2012, 17:21




Il bacio durò un eternità, tutte le paure svanite sembravano ormai vecchi ricordi. La consolazione di non essere sola ad affrontare una tale sfida, portava Nihal a sentirsi libera si sperare e sognare ancora, un futuro roseo per i due ed il bambino. Il tempo giocava a loro sfavore, ma in quel momento l'unica cosa che pareva sensata era dimostrare l'amore che provavano l'uno per l'altra.
Le labbra ardenti come il fuoco non lasciavano spazio a parole superflue. Sentirsi così vicini dopo tanto tempo, portò Nihal a sentirsi nuovamente viva, spoglia d'odio e rancore. Il temporale imminente faceva da sottofondo ai due, bagnando poi le vetrate del soggiorno favorivano un'atmosfera romantica senza pari.
Un momento di tregua delle loro bocche, consentì alla donna di riabbracciarlo nuovamente, sospirando sollevata. L'angelo arrossì, abbracciata nuovamente all'uomo che amava, il ragazzo affascinante che aveva rapito il suo cuore con il suo sguardo intenso e tenebroso. Seppur con mille difetti sperava che fosse davvero riuscita a far dimenticare Elettra a Nathe.
Anche se non in modo diretto, aveva cercato di far capire quanto le pesasse il continuo confronto con un passato che non tornerà. Pesanti come magigni furono stati i giorni che divisero i due, sollevati ora da un semplice abbraccio. Lo so che sembrerò ripetitiva...sollevò lo sguardo verso l'uomo, sfiorando le sue labbra Ma ti amo arrosì nuovamente a pronunciare quella frase, tanta sofferta e tanta voluta. Non si aspettava un anche io, ormai conosceva Nathaniel, il solo fatto di poterlo ripetere la rendeva felice.
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 10/9/2012, 14:20




Come aveva immaginato lei,Nathaniel non pronunciò nemmeno quella volta ciò che si aspettava di sentirgli dire...non perchè non provasse nei suoi confronti dei sentimenti reali,ma esprimerli in modo tanto intimo lo metteva a disagio,e causava in lui il timore di mettersi troppo a nudo. A volte l'amore era capace di uccidere...e per ora il Demone non intendeva correre di nuovo un tale rischio. La tranquillità di quegli attimi,nei quali finalmente entrambi sembravano saper convivere,venne presto sopraffatta da una fitta dolorosa nel petto di Nate...stare troppo a lungo vicino all'Angelo risvegliava vecchie ferite mai guarite,e che forse indelebili gli avrebbero ricordato per sempre la stoltezza di cui era caduto preda.
Lentamente la lasciò andare,e disse Cosa farai adesso? Dove andrai? sapeva quanto fosse inutile trattenerla...Nihal era sempre stata uno spirito libero,come del resto lo era lui;non avevano motivo di mettere catene ai loro destini...quel figlio li univa in modo naturale,e proprio lui avrebbe indicato sempre loro la strada per ritrovarsi.
Ad ogni modo fa attenzione si raccomandò Se Cole ti trova,potrebbe non essere tanto generoso una seconda volta si sfilò dal dito l'anello che era solito portare con sè...un regalo del fabbro...prima di allora non se ne era mai privato,ma forse era arrivato il momento;le prese la mano,quella destra,e lo mise ad una delle sue dita Quando c'è un pericolo nelle vicinanze,l'anello cambia colore spiegò ...io cercherò di raggiungerti il prima possibile,in caso ve ne fosse necessità.
E detto questo,lasciò che Nihal si preparasse ad andare...
 
Top
{Nihal
view post Posted on 10/9/2012, 17:53




Fu attraversata da un gelido respiro, che divise i due in modo spietato. Nihal osservò il dono del demone, ascoltò le sue parole distaccate senza batter ciglio. I suoi occhi imploravano Nathe di non lasciarla andare via, non così freddamente perlomeno. Il loro rapporto sembrava essere arrivato ad un capolinea, dopo il quale si trovava solo il vuoto. La velocità con cui cambiavano i loro atteggiamenti l'uno verso l'atra era disarmante. Un attimo prima abbracciati nel silenzio, un attimo dopo pronti a separarsi senza troppe pretese.
In fin dei conti le stava offrendo il suo aiuto, nel suo solito modo di fare scarno di premura, in apparenza.
La distanza avrebbe cresciuto di più il loro amore, o in caso contrario lo avrebbe distrutto del tutto. Questo Nihal non poteva saperlo, e rimandava di continuo il confronto con la realtà. Annui silenziosamente, ogni parola era ormai di troppo.
Era pronta ad andarsene, pronta a dirgli addio per un tempo indefinito, ma per qualche motivo che non seppe spiegare rimase.
Si privò dei suoi vestiti davanti ai suoi occhi, rimase con la biancheria a pochi metri da lui. Si avvicinò lentamente all'uomo, con una innata disinvoltura, spogliata dei pregiudizi e del ruolo che occupava. Baciò le sue labbra, inizialmente impassibili e colte di sorpresa.
Invitò chiaramente l'uomo a non lasciarla andare, non prima di essersi vissuti ancora una volta. Accompagnò Nathe sul divano baciandolo, sperando in un suo coinvolgimento. Smorzò per un attimo il contatto fisico tra i due, tenendo lo sguardo fisso sui suoi occhi. In piedi di fronte a lui, capi che in fondo non vi era nullo di sbagliato nell'amarsi ancora una volta. Si senti in colpa, per averlo forse allontanato in passato, quando avrebbe dovuto lasciarsi andare un pò di più. Maliziosa si rivolse a lui, sbottonando il gancetto del reggiseno ma senza sfilarlo. Vuoi davvero che vada via?..
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 10/9/2012, 19:06




Non era certo di quando si sarebbero rivisti,ed era logico aspettarsi almeno un bacio di commiato...ma com'era prevedibile,Nate si limitò ad osservarla,e per di più senza dire una parola. In cuor suo non voleva pronunciare un "addio",ma nemmeno illudersi di false speranze...se era vero che quel bambino gli apparteneva,lo stesso non poteva dirsi dell'Angelo...tra di loro c'era stato un armistizio,ma per quanto avrebbero tenuto da parte le armi?
Lei lo amava. Un sentimento profondo...ma lui non glie lo aveva mai fatto capire in modo chiaro,pertanto non avrebbe potuto stupirsi se Nihal fosse volata altrove,tra altre braccia...certo non era una scusa per lasciarla andare,di questo era cosciente;e forse,così facendo,rischiava che un domani non sarebbe più tornata...stava per dire qualcosa,proprio mentre la donna gli voltava le spalle per andar via,ma d'un tratto quella si bloccò...e sul viso di Nathaniel apparve un'espressione corrugata.
La vide tornare indietro,e lasciar cadere ai suoi piedi i vestiti che indossava,e in quell'istante comprese che non si stava privando soltanto degli abiti,ma della sua stessa natura,abbattendo quelle barriere che li dividevano ancora...
La guardò trattenendo il respiro...era sempre più vicina...quando il suo profumo lo pervase,le loro labbra scatenarono un contatto di pura energia;si lasciò sospingere dalla sua passione,finchè il divano non arrestò quella corsa...a quel punto si separarono,ma solo per imprimere quel desiderio negli occhi l'uno dell'altra. Cosa poteva esserci di sbagliato in un sentimento capace di vincere anche le loro differenze,anche se solo per qualche ora?
Con una mossa veloce,il Demone ribaltò la situazione,facendo sì che fosse Nihal ad avere il divano alle proprie spalle Voglio che resti rispose parlando piano Che resti con me sottolineò,prima di scoprire del tutto i suoi seni...una donna era sempre uno spettacolo bellissimo,ma un Angelo lo era se possibile ancor di più...quell'Angelo in special modo.
Lei gli stava donando il suo fascino etereo e a tempo stesso peccaminoso,e Nate non poteva che sentirsene attratto. Iniziò a baciare la sua pelle,ritrovando in quel sapore vecchi ricordi della prima notte in cui si erano amati...la fece adagiare sui cuscini,sotto di sè,senza più la paura di lasciarsi andare...
 
Top
{Nihal
view post Posted on 12/9/2012, 08:15




Passarono la notte ad amarsi, a ferirsi. Con le prime luci dell'alba, Nihal si spostò in cucina, a preparare una colazione degna di un re al suo amato. Era una dispensa ben fornita quella di Nathaniel, e ciò le permise di preparare un vero e proprio banchetto.
Preparò del caffè, accompagnato da croissant caldi di forno. Riempi una brocca con succo d'arancia, fette biscottate ricoperte di varie leccornie.
appoggiò il tutto nel grande tavolo del soggiorno, preparò anche dei tost salati, in caso li preferisse al dolce.
Rubò qualche fiore al giardino, per usarlo come ornamento al tavolo, semplici e profumati.
Guardò sconsolata la tavola, apparecchiata solo per uno..Tolse la maglietta dell'uomo, presa in prestito poco prima per non girar nuda per casa.
Riprese i suoi vestiti, si sistemò nel bagno i capelli e si sciaquò il viso dalle lacrime. Il demone riposava come un bambino, era un peccato doverlo svegliare. Scrisse un biglietto, non troppo impegnativo ne troppo drammatico..

"Nonostante il nostro trascorso, non rimpiango nulla del nostro cammino, soprattutto il figlio che porto con me.
Se mai troveremo una scappatoia a questo incubo, sarò felice di poterti riabbracciare.
La colazione è sul tavolo, spero sia di tuo gradimento.. con affetto, Nihal
"

Poggiò il foglio ripiegato sul piatto, baciò sulla fronte l'uomo per poi sparire nel nulla.
 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 12/9/2012, 15:42




Si rigirò nel letto un paio di volte,prima di aprire gli occhi...quando mise ben a fuoco,si rese conto che Nihal non c'era già più Ma che ore sono? biascicò,tirandosi a sedere...sbadigliò e poi lanciò un'occhiata alla sveglia sul comodino. Segnava le sette in punto.
Entro un'ora doveva essere fuori di casa,al Daily Planet. Si tolse il lenzuolo di dosso,indossava soltanto i boxer,e uscito dalla camera scese al piano sottostante...dal soggiorno arrivava il profumo di qualcosa di buono...per un attimo immaginò di trovarvi Nihal,invece la stanza,inondata delle prime luci del mattino, era deserta. In compenso,una ricca colazione lo attendeva già in tavola...insieme ad un biglietto.
Si avvicinò,aprendo il foglio di carta e scorrendo quanto vi era stato scritto Nate provò un moto di nostalgia all'altezza del petto;quella notte avevano fatto l'amore per la seconda volta,e in quei frangenti ogni problema che nel quotidiano pareva dividerli,si era invece dissolto,lasciando spazio solo ai loro sentimenti più reali...la sua bocca si curvò in un fievole sorriso notando la propria maglia adagiata sul divano.
La prese...aveva ancora con sè l'odore dell'Angelo; tornò al tavolo e dopo aver consumato quel ben di dio,andò in bagno per farsi una doccia...sotto il getto dell'acqua calda passarono davanti ai suoi occhi diverse immagini...Nihal,Cole,il misterioso volto di quel bambino...rimase lì dentro più tempo del previsto,assalito di nuovo dai suoi stessi pensieri.











 
Top
-Nathaniel-
view post Posted on 19/2/2013, 16:29




---Tempo dopo---



Soddisfatto che Suya avesse infine accettato, Nate aveva raccolto le proprie energie, teletrasportando entrambi nel suo appartamento a Londra...poco dopo erano atterrati sulle morbide coperte del suo letto; la casa era immersa nell'oscurità, benchè la luce proveniente da fuori illuminasse in parte l'ambiente...Suya avrebbe potuto notare grande ordine in quella stanza, come nel resto delle altre...era fin troppo evidente che fosse poco vissuta, e infatti il Demone trascorreva parte del suo tempo tra lavoro e altri impegni di natura non sempre conosciuta.
La coperta gli era scivolata di dosso, facendolo restare nuovamente nudo, ancora stretto a Suya, che invece teneva ben attaccata al corpo la sua camicia Sarà meglio che mi metta qualcosa disse, lasciandola andare e raggiungendo l'armadio, dal quale prese un paio di boxer puliti e una maglietta...si voltò verso la donna Potrei prestarti qualcosa di comodo...ma non credo lo farò asserì, con sguardo malizioso, tornando da lei Ti preferisco così aggiunse, mormorandole quelle parole nell'orecchio, prima di bloccarla tra le proprie braccia, con le spalle sul materasso.
Le morse piano il labbro inferiore, baciandola un istante dopo e respirandone ancora il profumo...ma poi si allontanò da lei, restituendole libertà dei movimenti...non l'aveva certo condotta lì per abusare di lei. Almeno che non fosse stato anche il suo desiderio.
Hai fame? le chiese, mettendosi a sedere a bordo letto; era tardi, ma certe attività mettevano appetito...almeno a lui...
 
Top
37 replies since 28/6/2012, 10:27   416 views
  Share