GDR Stay Alive

Passione sinistra, Nihal/Nate

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-Nathaniel-
view post Posted on 5/7/2013, 00:31




La musica rimbombava nelle sue orecchie e tutt'intorno a lui, vibrandogli a fondo nel petto. Eppure Nate sembrava udirla a malapena...annegato nei suoi pensieri allo stesso modo di come i cubetti di ghiaccio erano annegati nel whisky del bicchiere che stringeva tra le mani. Aveva smesso di berlo almeno due canzoni prima di quella che ora pompavano le casse...per qualche assurda ragione stava pensando a lei...non vedeva Suya da parecchio tempo, ormai...e dopo di lei non c'era stata penuria di donne, certo, ma aveva sempre sperato di poterla rivedere, un giorno. Magari mentre entrava dalla finestra della sua camera, o si teletrasportava nel salotto di casa sua Sciocchezze disse una voce dentro di lui Non tornerà. Non l'ha fatto fino ad ora, perchè dovrebbe cambiare idea? e del resto non si era fatto illusioni. O almeno ci aveva provato. Lei era una maga, troppo distante dal suo mondo, e fin troppo persa nel proprio. Sospirò, decidendosi finalmente a portare di nuovo il bicchiere alle labbra...e nel mandare giù il liquido color dell'ambra, un altro volto affiorò nella sua testa. Quello di sua figlia, Cassandra. Sapeva che, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Cole aveva riscosso il suo tributo, prendendola con sè...e lei non si era opposta. Si augurava soltanto che ora, a fianco del Demone, avesse trovato la sua pace...rise con amarezza, ingollando un altro paio di sorsi. E quando si voltò e fece per andarsene, trattenne il respiro per ciò che vide Non può essere... ma non era ubriaco al punto da convincersi che i suoi occhi lo avessero ingannato. In mezzo alla moltitudine di persone che si agitavano al ritmo della musica, una donna stava avanzando proprio nella sua direzione...slanciata, ben vestita, dalle gambe affusolate e un sorriso che aveva ben poco d'innocente. Una donna che lui conosceva fin troppo bene. Quanto poteva esser passato dal loro ultimo incontro, un anno? Forse meno...eppure, l'aura che emanava da lei era ben più corrotta di allora...irrimediabilmente. E questo, nel suo incoscio, lo attraeva...i loro occhi s'incrociarono, tagliando la folla...e il bicchiere scivolò lui di mano, finendo ad infrangersi sul pavimento in uno scintillio di vetri. Ma nessuno lo notò. Forse, solamente Nihal...
 
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{Nihal
view post Posted on 5/7/2013, 11:34




Il locale era gremito di gente quella sera.La musica risuonava fin fuori dall'edificio,ovattata e continua. Seguì il Demone per giorni,e il fatto che l'uomo ancora non si rese conto del suo ritorno la divertiva parecchio.Entrò dalla porta principale,non si affaticò neanche a cercarlo,era li,con la sua solita espressione crucciata ed i suoi soliti abiti firmati.I rumori e la musica di sottofondo sembrarono sparire per un istante,solo il tonfo del bicchiere sul pavimento riecheggiò nella sua testa.Si fece strada tra la folla senza mai perder di vista i suoi occhi.I cocci di vetro attirarono la sua attenzione per un momento,ma non abbastanza a lungo per importargliene qualcosa.Era ormai a poco più di un metro da lui,illuminata dalle luci della pista. Nessuna espressione sembrava segnarle il viso, solo un malsano ghigno ed occhi neri come la pece. Si soffermò ad un palmo da lui,toccando il vetro rotto con il suo tacco dodici.
Lo scricchiolio esprimeva a pieno la sensazione del momento,una forte tensione vicina alla rottura.Accennò un sorriso,tutt'altro che angelico Chi non muore si rivede vero?Superò Nathe arrivando al bancone,ordinando un drink ghiacciato,per poi sedersi su di uno sgabello accavallando le gambe.Il barman ci mise poco a versargli della vodka con ghiaccio. Prese un sorso della bevanda,rivolgendosi di nuovo all'uomo rimasto di spalle Allora Nathe,come stai, ti stai divertendo?.
Sembrava una presa in giro, sparita per mesi e mesi,senza far saper nulla di se,mai una visita,una lettera,nulla.Tornata così cambiata nel profondo.Un'aura scura sembrava infatti avvolgerle l'anima,così fitta da impedirne la lettura. L'attrazione che provava per l'uomo era forte,forse più di quando si amarono. Poteva sentire il suo profumo inteso e piacevole,poteva toccarlo in qualsiasi istante,ma non lo fece. Socchiuse gli occhi per un momento. Lui d'altro canto sembrava immobile,incapace di una qualsiasi reazione.Poggiò il drink dietro di se per un momento. Ti sono mancata..Nathe? aggiunse con voce sensuale.
 
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-Nathaniel-
view post Posted on 5/7/2013, 14:59




Nate si voltò lentamente a guardarla...e ciò che vide ebbe su di lui un effetto contrastante; non gli piacevano quei suoi occhi abissali, scuri come due pozze, e al tempo stesso desiderava perdersi in essi, e nell'abbraccio oscuro della sua anima. Ora, più di ogni altra volta in cui erano stati assieme, la sentiva pericolosamente vicina...e non soltanto in modo fisico, ma era come se degli artigli graffiassero il suo Demone interiore, invitandolo a banchettare con quella coscienza avvolta nelle tenebre. Deglutì, mentre il sapore del whisky diveniva più amaro nella sua bocca...e cercò di togliersi dal volto quell'espressione stolida Morire ripetè con tono di scherno Ci sono sempre stato ad un passo con te, eppure...eccomi qui, sono proprio io quelle parole stridevano esattamente come il vetro sul pavimento. Osservò Nihal mentre si sistemava sullo sgabello, sicura di sè come mai lo era stata prima...le sue gambe acuirono in lui quella lussuria mai sopita verso la donna, ma nascose ogni sentimento dietro un sorriso sghembo. In realtà mi annoiavo rispose Ma ora che tu sei qui...le cose potrebbero andare diversamente le rivolse uno sguardo malizioso, facendosi portare dell'altro whisky ghiacciato, anche se dubitava sarebbe bastato a placare l'improvvisao ardore dei suoi pensieri.

Ti sono mancata..Nathe?

La sua voce gli fece correre un brivido lungo la schiena. Vorresti che fosse così? chiese di rimando, nel tentativo di prendere del tempo...c'erano molte cose in sospeso di cui avrebbero dovuto parlare, tuttavia...in quel momento non riteneva fosse necessario. E anzi, avrebbe voluto accantonare tutto il resto solo per avere lei. Le si avvicinò ulteriormente...le loro mani, adesso, potevano quasi sfiorarsi Sembra che il tempo trascorso lontana da me non ti abbia giovato sussurrò, ma stava mentendo...la parte più remota e carnale di lui adorava già quel che Nihal era diventata. Mi sei mancata le rivelò, appuntando i propri occhi nei suoi...poi le fece passare una mano dietro la testa, attirandola verso di sè Non vorresti dar compagnia al mio demone solitario? la provocò, con un ghigno, parlando a pochi centimetri dalle sue labbra.
 
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{Nihal
view post Posted on 5/7/2013, 15:52




La tentazione di assaporare le sue labbra era più forte di qualsiasi ragione.Avvicinò le labbra a quelle di Nathe avide di passione.Sentiva il suo respiro sul suo viso e ne assaporava ogni momento.Era sul punto di sfiorarlo,si allontanò lentamente ridendo Tieni a freno gli ormoni Demone.Spostò la mano dell'uomo,sorseggio ancora la vodka per poi rialzarsi.Facciamo un gioco aggiunse.Se stasera mi farai divertire..forse posso pensare a un premio..ci stai?Il concetto di divertimento era sicuramente mutato col tempo, e Nihal sembrava avere delle idee ben chiare in testa.Sicuramente il demone avrebbe frainteso,ma il giocare con i doppi sensi non le dispiaceva affatto.L'idea era quella di abbandonare il locale, ma prima di avviarsi verso l'uscita si soffermò a pensare a sua figlia.Erano secoli che non la vedeva,e si augurava che quella ragazzina viziata avesse trovato pane per i suoi denti.I ricordi bui e dolori prendevano il sopravvento su quelli gioviali. Il frutto del loro amore,andato perso chissà in quale universo, in quale squarcio del tempo.Non rimaneva più traccia del passato,o frammento del loro trascorso.Tuttavia,nessuno di questi pensieri poteva rattristare la donna,diventata vuota di sentimenti puri.L'unica cosa che aveva in testa e trascorrere una bella serata a dar la caccia a qualche stolto essere umano.


Hey aspetta,forse dovresti avvisare chi di dovere che stanotte farai tardi...
Un modo come un altro per chiedergli se si fosse rifatto una vita, per quanto normale possibile.
 
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-Nathaniel-
view post Posted on 5/7/2013, 18:20




Per un attimo credette di averla in pugno. Ma proprio quando le loro bocche stavano per unirsi in quello che Nate sperava fosse un bacio, la donna pose una nuova distanza tra loro...aveva un'espressione irrisoria stavolta, quasi crudele, che pareva volersi far beffe di lui. Niente che lo facesse arrabbiare di più, e niente che suscitasse dentro di lui una simile smania di muoversi, agire...uccidere. Non intendo giocare con te replicò, con cipiglio severo, ma poi aggiunse Però voglio batterti. Sono ancora io il più forte il suo aveva tutta l'aria di essere un mezzo avvertimento, una sfida...piuttosto arrogante da parte sua, visto che non conosceva niente degli ultimi giorni di Nihal. Per essersi trasformata a quel modo, doveva aver subito cambiamenti profondi...nell'anima e nella mente. Nulla sembrava importarle o scalfire quella sua nuova corazza...non i ricordi, non la loro figlia perduta, nè le sue volgari allusioni di pochi attimi prima...non c'era traccia dell'Angelo che era stata. Ora era molto più simile al Demone che albergava in lui. Ma non era lui...e non era nemmeno un Demone. Sono ansioso di vincerlo quel premio tornò a parlare, senza l'ombra di un sorriso sulle labbra. I suoi occhi si ridussero a due fessure mentre scrutava l'essere che aveva davanti...un tempo Nihal avrebbe dato la sua stessa vita per salvare quella altrui. Ma quel tempo non era più...quella creatura bellissima era in pari misura letale, poteva percepirlo e lo sentiva anche il Demone che si agitava per venir fuori. Posò il bicchiere e si alzò a sua volta; ritenne superfluo dirle "non qui", poichè lei stava già incamminandosi verso l'uscita del locale...era assetata di sangue, ma non ingenua...se avessero mostrato la loro vera natura in quel posto, di fronte a centinaia di umani, avrebbero attirato non poca curiosità su di loro. Attenzioni inutili, che entrambi di certo non desideravano. Ignorò la sua allusione, benchè gli fu subito chiaro dove volesse arrivare...e forse, una volta che avesse ottenuto quel che voleva, le avrebbe detto la verità...su ogni cosa. La notte fuori era fredda, e fu una piacevole carezza rispetto al caldo opprimente all'interno del Bistrò...gli occhi di Nate si tinsero della stessa oscurità del cielo...da quel momento in poi, sapeva di non potersi fermare...non prima di aver vinto. Il medaglione sembrava scottare contro il suo petto, vibrante di energia negativa...ma non ci prestò molta attenzione...voleva assecondare la donna, perchè significava assecondare anche il suo Demone. Che la caccia abbia inizio decretò, con un sorriso quasi folle.
 
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