| La musica rimbombava nelle sue orecchie e tutt'intorno a lui, vibrandogli a fondo nel petto. Eppure Nate sembrava udirla a malapena...annegato nei suoi pensieri allo stesso modo di come i cubetti di ghiaccio erano annegati nel whisky del bicchiere che stringeva tra le mani. Aveva smesso di berlo almeno due canzoni prima di quella che ora pompavano le casse...per qualche assurda ragione stava pensando a lei...non vedeva Suya da parecchio tempo, ormai...e dopo di lei non c'era stata penuria di donne, certo, ma aveva sempre sperato di poterla rivedere, un giorno. Magari mentre entrava dalla finestra della sua camera, o si teletrasportava nel salotto di casa sua Sciocchezze disse una voce dentro di lui Non tornerà. Non l'ha fatto fino ad ora, perchè dovrebbe cambiare idea? e del resto non si era fatto illusioni. O almeno ci aveva provato. Lei era una maga, troppo distante dal suo mondo, e fin troppo persa nel proprio. Sospirò, decidendosi finalmente a portare di nuovo il bicchiere alle labbra...e nel mandare giù il liquido color dell'ambra, un altro volto affiorò nella sua testa. Quello di sua figlia, Cassandra. Sapeva che, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Cole aveva riscosso il suo tributo, prendendola con sè...e lei non si era opposta. Si augurava soltanto che ora, a fianco del Demone, avesse trovato la sua pace...rise con amarezza, ingollando un altro paio di sorsi. E quando si voltò e fece per andarsene, trattenne il respiro per ciò che vide Non può essere... ma non era ubriaco al punto da convincersi che i suoi occhi lo avessero ingannato. In mezzo alla moltitudine di persone che si agitavano al ritmo della musica, una donna stava avanzando proprio nella sua direzione...slanciata, ben vestita, dalle gambe affusolate e un sorriso che aveva ben poco d'innocente. Una donna che lui conosceva fin troppo bene. Quanto poteva esser passato dal loro ultimo incontro, un anno? Forse meno...eppure, l'aura che emanava da lei era ben più corrotta di allora...irrimediabilmente. E questo, nel suo incoscio, lo attraeva...i loro occhi s'incrociarono, tagliando la folla...e il bicchiere scivolò lui di mano, finendo ad infrangersi sul pavimento in uno scintillio di vetri. Ma nessuno lo notò. Forse, solamente Nihal...
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